Il mondo è pieno di gente che ha inventato cose geniali e che per questo non ha mai avuto riconoscimenti pubblici. Primo fra tutti, per me, l’inventore del letto, al quale bisognerebbe dare il Nobel. E per secondo viene Joseph Leopold Coyle. Chi era costui? Fino a ieri non lo sapevo nemmeno io. Trattasi dell’inventore del primo contenitore porta uova. Il signore, che fino ad allora aveva già inventato una macchina per cardare la lana e una barca azionata da pedali di bicicletta, un giorno assiste, in un albergo, ad una lite tra il proprietario dell’hotel e un contadino suo fornitore di uova; causa: il fatto che le uova, avvoltolate nella carta, arrivino regolarmente rotte. Presto fatto. Joseph torna a casa e inventa i cartono porta uova che presto sono prodotti, da altri, in tutto il Nord America (negli anni Venti la fabbrica di New York ne spedisce 200 milioni l’anno). Coyle dal suo brevetto non ne trarrà mai vantaggio. Che almeno adesso venga da noi ricordato con riconoscenza.
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